CULTURA

Mazara del Vallo, città di pesca, arte e cultura

L’itinerario nel centro storico di Mazara non può non prevedere una breve sosta al Teatro Garibaldi, nato nel 1848 ai tempi dei Moti rivoluzionari come Teatro del popolo. A rendere del tutto particolare questo piccolo gioiello architettonico in legno sono le decorazioni pittoriche, che ricordano quelle dei carretti siciliani.
La Kasbah di Mazara del Vallo è uno dei quartieri più antichi della città, in quanto fondato dagli stessi arabi nell’827 d.C., poco dopo il loro approdo in Sicilia. Kasbah di Mazara del Vallo, che continua a mostrare tutte le affascinanti bellezze dell’arte araba, egregiamente conservatisi nel corso del tempo. L’avvento della comunità tunisina nella città di Mazara del Vallo, durante gli anni ’70, ha permesso al suo Quartiere Arabo di rivivere per una seconda volta, grazie al suo operato che ha contribuito all’arricchimento artistico e culturale di questo luogo, il quale può oggi vantare numerose maioliche colorate che si mescolano ai fasti del settecentesco Barocco siciliano, vero protagonista del centro storico di Mazara del Vallo. La Kasbah di Mazara del Vallo, oggi, è anche la sede del Blue Sea Land, l’annuale evento che intende promuovere le culture mediterranee attraverso la loro arte e i loro piatti tipici, trovando in questo quartiere la location ideale in cui ospitare i tanti rappresentanti dei numerosi paesi coinvolti in questa straordinaria iniziativa multiculturale.
Il suono del muezzin si diffonde nell’aria che si respira e questo perché il vento che soffia tra i vicoli di Mazara del Vallo porta anche con se l’ammaliante profumo di forti odori speziati e la magia del cucinare il cous cous dentro l’antica pentola tajine in terracotta.
Mazara è inoltre la sede del Festival Internazionale di Fotografia “Marenostrum” che si tiene tutti gli anni in autunno. Una rassegna che riunisce centinaia di opere fotografiche realizzate da fotografi sia italiani che da tutto il mondo, dalla Francia all’Australia, le cui opere ritraggono spaccati dalle sponde del Mediterraneo, dai paesaggi marini e subacquei agli sbarchi dei migranti.
Nei dintorni di Mazara, a 35 km di distanza, è da non perdere l’area archeologica di Selinunte: si estende su 270 ettari e comprende 7 templi, oltre a santuari, necropoli e le cave di Cusa (info: selinunte.net). Fondata nel VII sec. a. C., la città di Selinunte fu rasa al suolo dal re e condottiero cartaginese Annibale nella seconda guerra punica.