03 Ott I vicoli della Kasbah e il satiro danzante
Mazar del Vallo è una delle tante città italiane che vanta una storia antichissima.
É entrata in contatto con le culture più diverse: da quella ellenica a quella romana, da quella barbara a quella musulmana. Una storia di scambi culturali che si respira ancora oggi e che regala alla città un fascino unico.
Mazara fu conquistata dagli arabi nell’anno 827, gli islamici vi rimasero per molto tempo, anche dopo la conquista della città da parte dei normanni nel 1072.
Solamente quando l’imperatore Federico II, nel 1216 decise di trasferire tutti i maomettani della città in Puglia, la comunità si estinse.
Oggi il 15% dei suoi abitanti è di religione musulmana, la sua economia principale è la pesca ed è famosa per essere la città del Satiro Danzante.
Nel marzo del 1998 il peschereccio di Capitan Ciccio recuperò nelle acque del canale di Sicilia una scultura bronzea alta circa due metri dal peso di oltre 96 kg, meglio conosciuta come “SATIRO DANZANTE“. É possibile vedere la scultura restaurata, nell’omonimo museo di Mazara del Vallo, all’interno della chiesa sconsacrata di Sant’Egidio e conoscerne meglio la storia, guardando i video del suo ritrovamento.
Le stradine, organizzate come veri labirinti, avevano una funzione difensiva della città. Oggi ci raccontano la storia passata anche attraverso le bellissime e coloratissime maioliche che le decorano. Il momento migliore della giornata per visitare la Kasbah e i suoi vicoli è la mattina, soprattutto se siete in città nel periodo estivo.
Prendetevi il giusto tempo per perdervi in questo pittoresco dedalo di stradine e scoprire le storie narrate in questo piccolo labirinto tra case, giardini, profumi e colori.
Mazara è detta anche la città delle 100 chiese: ve ne accorgerete passeggiando tra le vie del centro storico. Un semplice portone cela i resti una chiesa e… sembra quasi di camminare in un parco archeologico, come quando si entra nella CHIESA DI SANT’IGNAZIO.
Il centro storico di Mazara conserva ancora moltissime caratteristiche della cultura arabo-berbera. Il tratto distintivo è rappresentato dalla KASBAH: un intreccio di vicoli che portano ai cortili di numerose abitazioni.
Le stradine, organizzate come veri labirinti, avevano una funzione difensiva della città. Oggi ci raccontano la storia passata anche attraverso le bellissime e coloratissime maioliche che le decorano. Il momento migliore della giornata per visitare la Kasbah e i suoi vicoli è la mattina, soprattutto se siete in città nel periodo estivo.
Prendetevi il giusto tempo per perdervi in questo pittoresco dedalo di stradine e scoprire le storie narrate in questo piccolo labirinto tra case, giardini, profumi e colori.
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